Le patate silane ottengono l’IGP

Le patate, un alimento semplice, povero e quanto mai indispensabile, da tenere in cucina per ogni uso ed opportuna ricetta. E di questo tubero assolutamente naturale di tipologie, in commercio, sì che ce ne sono…

Eppure non sono tutte uguali. Prendiamo ad esempio la patata calabrese della Sila, forse non tanto conosciuta nella distribuzione commerciale usuale, ma che invece si può acquistare su siti di prodotti tipici calabresi, che la propongono online sulle proprie vetrine virtuali per quantitativi sufficienti alle esigenze della famiglia.

Si tratta di un prodotto a forte caratterizzazione territoriale, coltivata nel Parco Nazionale della Sila: particolare essenziale in quanto nasce ad oltre 1000 metri di altezza sul livello del mare, nella zona di Camigliatello Silano e dintorni, consentendole di avere forti connotazioni organolettiche e di essere l’unico prodotto di alta montagna del centro Mediterraneo. Il consumo di questo alimento è molto diffuso, tanto che sarà presente sulla tavola anche in occasione del Capodanno Sheraton Roma Cenone, un evento assolutamente imperdibile in vista del nuovo anno.

A ciò si aggiungano le caratteristiche intrinseche di lavorazione di questo prodotto, economicamente povero, ma ricchissimo di sapore e di qualità: ciò è dovuto alla specifica tipologia di coltivazione della stessa, nel rispetto della natura, con mezzi meccanici e con apporto di stallatico; viene contestualmente irrigata in modo naturale, senza forzature ed aggiunta di additivi ormonali e/o di fertilizzanti chimici.

Le patate della Sila, un prodotto unico nel suo genere

Particolarità che caratterizza la zona di coltivazione, la Sila, è il fatto chi ci si trova in un altopiano cinto tutt’intorno da una catena montuosa completamente rimboschita, quasi a volerlo coronare e difendere dagli agenti esterni. Presenta aspetti paesaggistici unici ed invidiabili, un clima caratterizzato da primavere e da autunni piovosi, estati moderatamente temperate ed inverni rigidi: ai più sembra quasi di trovarsi in un angolo di Svizzera… in Italia!

Sono elementi che, ognuno per propria competenza, contribuiscono fattivamente alla qualità di questo prodotto agricolo, visto che possiede una percentuale di amido decisamente superiore alla media, rendendola più saporita e nutriente di quella che ordinariamente si riesce a trovare in commercio. Sono piccoli ma essenziali caratteristiche che certo non sfuggono al palato attento degli amanti del gusto e della buona tavola!

Se tanto mi da tanto… eccone il relativo riconoscimento: l’Unione Europea (rif. Gazzetta ufficiale U.E. n.266 09/10/2010) infatti ha finalmente decretato l’indicazione geografica protetta (IGP) per le Patate Silane, incassando così per l’Italia una certificazione di spessore per uno dei più rinomati prodotti agricoli della regione, poste così al riparo da imitazioni e falsi in Europa. Una soddisfazione di rilievo per le produzioni agricole italiane (e calabresi in particolare!) confermando il gusto pieno e sincero di questa fantastica squisitezza gastronomica del nostro meridione, di cui si ha notizia già nelle statistiche del Regno di Napoli del 1811.

Quindi la «Patata della Sila» è ufficialmente nella lista dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare europeo, di cui l’Italia è leader indiscusso.

Ecco cosa significa quando si lavora seriamente, anche in agricoltura: i risultati, prima o dopo, non tardano ad arrivare!